From: Andrea Manni Date: Fri, 22 May 2009 08:49:21 +0000 (+0200) Subject: Aggiunto esempio della ocnf di rete X-Git-Url: http://git.piffa.net/web?a=commitdiff_plain;h=03252023dd9d7781c128f9c0ab8781ba558839c1;p=doc%2F.git Aggiunto esempio della ocnf di rete On branch master Changes to be committed: (use "git reset HEAD ..." to unstage) modified: source/servizi.txt --- diff --git a/source/servizi.txt b/source/servizi.txt index 3bb7d4f..13a2224 100644 --- a/source/servizi.txt +++ b/source/servizi.txt @@ -48,6 +48,33 @@ proxy http 10.10.208.254:3128 Sul portatile di Andrea, corrispondente all'ip 254, gira un DHCP, proxy http e mirror di Debian ( http://debian.piffa.net). Se Andrea non e' in aula (o ancora peggio non c'e' il suo portatile Net) gli studenti dovranno darsi un indirizzo ip manualmente e disabilitare il proxy (che pero' e trasparente, quindi fate pure come se non ci fosse ;) . Questo in attesa che si sappia se sara' nuovamente utilizzabile il vecchio server Bender. +interfaces +~~~~~~~~~~~~~~~ + +Segue un esempio del file di configurazione della scheda di rete con configurazione statica:: + # /etc/network/interfaces -- configuration file for ifup(8), ifdown(8) + + # The loopback interface + iface lo inet loopback + + # La prima scheda di rete (se si chiama eth0) + # (network, broadcast and gateway sono optional) + iface etho inet static + # esempio con dhcp + # iface etho inet dhcp + address 212.22.136.101 + netmask 255.255.255.0 + network 212.22.136.0 + broadcast 212.22.136.255 + gateway 212.22.136.254 + + # Quali interfaccie devono partire automaticamente: + auto lo eth0 + +Controllare il nome della propia scheda di rete: a volte *udev* rinomina la prima scheda a ``eth1``, oppure potreste avere piu' di una scheda di rete (anche un'interfaccia *firewire* puo' essere automaticamente abilitata come scheda di rete). + +Se si usano *schede di rete virtuali* ( eth0:1 , eth0:1 , ...) ricordarsi che queste dipendono dalla scheda fisica a cui sono associate: abbattere con ``ifconfig down eth0`` la scheda principale fara' cadere anche queste. Tornando ad attivare la schda principale con ``ifconfig eth0 up`` la virtuale tornera' attiva: nel caso voleste disabilitarla dovrete quindi sempre abbattere manualmente la scheda virtuale *prima* della scheda reale. + Bash completion ------------------- @@ -302,7 +329,7 @@ Ora possiamo impostare la cache direttamente nel file ``/etc/squid3/squid.conf`` # directory primo livello # secondo livello di directory -Se si modifica la struttura del filesytem della cache di Squid, ad esempio variando il numero delle directory, puo' essere opportuno rigenerare la struttura della cache di squid (per lo meno se si *aumenta il numero delle directory di primo o secondo livello). Tipicamente e' opportuno cancellare (se si ha *ridotto* il numero delle diectory) la vecchia cache e poi generare una nuova struttura. Se si vuole *star nel sicuro* ogni volta che si modifica l'impostazione delle directory *si svuoti la vecchia cache e se ne generi una nuova* :: +Se si modifica la struttura del filesytem della cache di Squid, ad esempio variando il numero delle directory, puo' essere opportuno rigenerare la struttura della cache di squid (per lo meno se si *aumenta* il numero delle directory di primo o secondo livello). Tipicamente e' consigliabile cancellare (se si ha *ridotto* il numero delle diectory) la vecchia cache e poi generare una nuova struttura. Se si vuole *star nel sicuro* ogni volta che si modifica l'impostazione delle directory *si svuoti la vecchia cache e se ne generi una nuova* :: # /etc/init.d/squid3 stop # rm -r /var/spool/squid3/?? @@ -1286,7 +1313,7 @@ Web client Per mettere a disposizione degli utenti un client web per gestire la propia posta si installi il pacchetto: ``squirrelmail`` . Ci sono tanti altri client web disponibili: questo e' particolarmente semplice. Naturalemte dovrete aver installato: ``php5 apache2`` . -L'interfaccia dovrebbe essere disponibile all'url: ``http://localhost/squirrelmail`` . Se cosi' non fosse assicuratevi che Apache abbia incluso il file di configurazione di squirrelmail: +L'interfaccia dovrebbe essere disponibile all'url: ``http://localhost/squirrelmail`` . Se cosi' non fosse assicuratevi che Apache abbia incluso il file di configurazione di squirrelmail:: cd /etc/apache2/conf.d/ ln -s /etc/squirrelmail/apache.conf ./