X-Git-Url: http://git.piffa.net/web?p=doc%2F.git;a=blobdiff_plain;f=servizi.html;h=ef650023bcf1d4b608028327c898ae2cb90cd66d;hp=6a69653f959c2985a511dcb9c4b9fbaa13eeeefb;hb=c2ceb62b0738b8f375b932e9fdc66145d7203884;hpb=0ddcb259371611c96bdce6babd146ee977420d1d diff --git a/servizi.html b/servizi.html index 6a69653..ef65002 100644 --- a/servizi.html +++ b/servizi.html @@ -572,8 +572,79 @@ -
  • 7   NOTE
  • +
  • + 7   Firewall + + +
  • + +
  • 8   NOTE
  • @@ -1030,18 +1101,18 @@ Acquire::http::Proxy "http://10.10.208.254:3128"

    3   Apache

    -

    Apache HTTP Server, o più comunemente Apache, e' il nome - dato alla piattaforma server Web modulare più diffusa (ma +

    Apache HTTP Server, o piu' comunemente Apache, e' il nome + dato alla piattaforma server Web modulare piu' diffusa (ma anche al gruppo di lavoro open source che ha creato, sviluppato e aggiornato il software server), in grado di operare da sistemi operativi UNIX-Linux e Microsoft.

    Un server web e' un processo, e per estensione il computer - su cui è in esecuzione, che si occupa di fornire, su + su cui e' in esecuzione, che si occupa di fornire, su richiesta del browser, una pagina web (spesso scritta in HTML). Le informazioni inviate dal server web viaggiano in rete trasportate dal protocollo HTTP. L'insieme di server web - dà vita al World Wide Web, uno dei servizi più + dà vita al World Wide Web, uno dei servizi piu' utilizzati di Internet.

    @@ -1776,9 +1847,9 @@ require valid-user

    4   Domain Name System

    -

    Domain Name System (spesso indicato con DNS) è un +

    Domain Name System (spesso indicato con DNS) e' un servizio utilizzato per la risoluzione di nomi di host in - indirizzi IP e viceversa. Il servizio è realizzato tramite + indirizzi IP e viceversa. Il servizio e' realizzato tramite un database distribuito, costituito dai server DNS.

    Il nome DNS denota anche il protocollo che regola il @@ -1787,36 +1858,36 @@ require valid-user cooperano per fornire il servizio.

    I nomi DNS, o "nomi di dominio", sono una delle - caratteristiche più visibili di Internet.

    + caratteristiche piu' visibili di Internet.

    -

    C'è confusione in merito alla definizione dell'acronimo: +

    C'e' confusione in merito alla definizione dell'acronimo: la S spesso viene interpretata come service, ma la - definizione corretta è system.

    + definizione corretta e' system.

    -

    L'operazione di convertire un nome in un indirizzo è - detta risoluzione DNS, convertire un indirizzo IP in nome è +

    L'operazione di convertire un nome in un indirizzo e' + detta risoluzione DNS, convertire un indirizzo IP in nome e' detto risoluzione inversa.

    4.1   Nomi di dominio

    -

    Un nome a dominio è costituito da una serie di stringhe +

    Un nome a dominio e' costituito da una serie di stringhe separate da punti, ad esempio it.wikipedia.org. A - differenza degli indirizzi IP, dove la parte più - importante del numero è la prima partendo da sinistra, in - un nome DNS la parte più importante è la prima partendo - da destra. Questa è detta dominio di primo livello (o TLD, + differenza degli indirizzi IP, dove la parte piu' + importante del numero e' la prima partendo da sinistra, in + un nome DNS la parte piu' importante e' la prima partendo + da destra. Questa e' detta dominio di primo livello (o TLD, Top Level Domain), per esempio .org o .it.

    Un dominio di secondo livello consiste in due parti, per - esempio wikipedia.org, e così via. Ogni ulteriore elemento + esempio wikipedia.org, e cosi' via. Ogni ulteriore elemento specifica un'ulteriore suddivisione. Quando un dominio di secondo livello viene registrato all'assegnatario, questo - è autorizzato a usare i nomi di dominio relativi ai + e' autorizzato a usare i nomi di dominio relativi ai successivi livelli come it.wikipedia.org (dominio di terzo livello) e altri come some.other.stuff.wikipedia.org - (dominio di quinto livello) e così via.

    + (dominio di quinto livello) e cosi' via.

    @@ -1830,7 +1901,7 @@ require valid-user
    +
    +

    7   Firewall

    + +

    In Informatica, nell'ambito delle reti di computer, un + firewall (termine inglese dal significato originario di + parete refrattaria, muro tagliafuoco, muro ignifugo; in + italiano anche parafuoco o parafiamma) e' un componente + passivo di difesa perimetrale che può anche svolgere + funzioni di collegamento tra due o piu' tronconi di rete. + Usualmente la rete viene divisa in due sottoreti: una, detta + esterna, comprende l'intera Internet mentre l'altra interna, + detta LAN (Local Area Network), comprende una sezione piu' o + meno grande di un insieme di computer locali. In alcuni casi + e' possibile che si crei l'esigenza di creare una terza + sottorete detta DMZ (o zona demilitarizzata) atta a contenere + quei sistemi che devono essere isolati dalla rete interna ma + devono comunque essere protetti dal firewall.

    + +

    Una prima definizione chiusa di firewall è la + seguente:

    + +

    Apparato di rete hardware o software che filtra tutti i + pacchetti entranti ed uscenti, da e verso una rete o un + computer, applicando regole che contribuiscono alla sicurezza + della stessa.

    + +

    In realtà un firewall può essere realizzato con un + normale computer (con almeno due schede di rete e software + apposito), può essere una funzione inclusa in un router o + può essere un apparato specializzato. Esistono inoltre i + cosiddetti "firewall personali", che sono programmi + installati sui normali calcolatori, che filtrano solamente i + pacchetti che entrano ed escono da quel calcolatore; in tal + caso viene utilizzata una sola scheda di rete.

    + +

    La funzionalità principale in sostanza è quella di + creare un filtro sulle connessioni entranti ed uscenti, in + questo modo il dispositivo innalza il livello di sicurezza + della rete e permette sia agli utenti interni che a quelli + esterni di operare nel massimo della sicurezza. Il firewall + agisce sui pacchetti in transito da e per la zona interna + potendo eseguire su di essi operazioni di: controllo modifica + monitoraggio

    + +

    Questo grazie alla sua capacità di "aprire" il + pacchetto IP per leggere le informazioni presenti sul suo + header, e in alcuni casi anche di effettuare verifiche sul + contenuto del pacchetto.

    + + + +
    +

    7.2   Ipfilter

    + +

    Link: + http://iptables-tutorial.frozentux.net/iptables-tutorial.html#IPFILTERING

    + +

    Natura di un firewall ip: su cosa lavora (livello 2 e un + po' del 3) e su cosa non lavora (livello 4). + Netfilter lavora anche su parti del livello 3 (TCP, UDP, + etc) e del livello 1 (MAC source address). Iptables + comunque permette di fare il connection-tracking, + mediante il quale possiamo implementare il Network Address + Translation.

    + +

    Netfilter non ricostruisce il flusso di dati tra + pacchetti, non puo' quindi rilevare la presenza di virus o + simili che si trasmettono su pacchetti separati: + ricomporre, analizzare e tornare a scomporre i frammenti + rtichiederebbe troppa RAM e risorse di sistema, con il + conseguente rischio di saturare il firewall fino + all'abbandono dei nuovi pacchetti in transito. Ci sono + altri software piu' adatti a questi compiti, ad esempio un + proxy HTTP come Squid che e' appunto una applicazione di + quarto livello, progettata e strutturata per analizzare e + modificare i flussi di dati (il contenuto dei + pacchetti, non le sole inestazioni) facendo + abbondate uso delle risorse RAM e di calcolo del sistema. + Non a caso su macchine embedded dalle prestazioni molto + ridotte (CPU ARM ~250Mhz con ~30MB di RAM) Squid sfrutta al + massimo le risorse di sistema per gestire il traffico di + una rete 10/100, mentre il lavoro tipico svolto da + netfilter e' quasi irrilevante.

    +
    + +
    +

    7.3   Progettazione di un + firewall

    + +

    Per implementare un firewall bisogna decidere un aio di + cose: la collocazione e l'approccio (inclusivo o esclusivo) + al filtraggio, il tipo di hardware.

    + +
    +

    7.3.1   Collocazione

    + +

    DMZ e MZ, internet, intranet, extranet. Frammentazione + della rete, decidere se diversi reparti di una azienda si + possano vedere tra loro e in che misura.

    + +

    Collocazione:

    + +
    +
      +
    1. sul router
    2. + +
    3. tra router e servers / LAN
    4. + +
    5. Unico server / router / firewall e connessi + rischi. considerare l'acquisto di un router hardware + dedicato.
    6. +
    +
    + +
    +
    Layeed security:
    + +
    Implementare piu' device / software sui diversi + livelli: + http://iptables-tutorial.frozentux.net/iptables-tutorial.html#HOWTOPLANANIPFILTER
    +
    +
    + +
    +

    7.3.2   Policy di default

    + +

    Drop o Accept: conseguenze per sicurezza, facilita' di + gestione.

    +
    + +
    +

    7.3.3   Hardware

    + +

    Sostanzialmente potremmo distinquere due tipologie di + hardware:

    + +
    +
    Network appliance dedicata::
    + +
    Un dispositivo hardware dedicato alla funzione di + Firewall, ad es un Cisco / Fortigate. Si noti che molti + firewall economici altro non sono che Linux box molto + striminzite.
    + +
    Server / Personal computer:
    + +
    Un server sul quale viene fatto girare Netfilter ad + uso del server stesso e della rete connessa.
    +
    + +

    Vantaggi e svantaggi: consumo elettrico, efficenza, + flessibilita', strumenti di gestione, sicurezza, + OpenBSD.

    +
    +
    + +
    +

    7.4   Percorso dei pacchetti tra + tabelle e catene

    + +

    link: + http://iptables-tutorial.frozentux.net/iptables-tutorial.html#TRAVERSINGOFTABLES

    +
    + +
    +

    7.5   Concetti di base

    + +
    +

    7.5.1   Tabelle, catene, + regole

    + +

    Iptables lavora su 3 tabelle (tables) di default:

    + +
      +
    • filter - Regola il firewalling: quali pacchetti + accettare, quali bloccare
    • + +
    • nat - Regola le attività di natting
    • + +
    • mangle - Interviene sulla alterazione dei + pacchetti.
    • +
    + +

    Ogni tabella ha delle catene (chains) predefinite + (INPUT, OUTPUT, FORWARD ... ) a cui possono essere + aggiunte catene custom. Ogni catena è composta da un + elenco di regole (rules) che identificano pacchetti di + rete secono criteri diversi (es: -p tcp --dport 80 -d + 10.0.0.45) Ogni regola termina con una indicazione + (target) su cosa fare dei pacchetti identificati dalla + regola stessa (es: -j ACCEPT, -j DROP ...)

    +
    + +
    +

    7.5.2   Match

    + +

    I Match di una regola (rule) servono a testare un + pacchetto per valutare se corrisponda a certe + caratteriscttiche. I match di possono servire a + controllare se un pacchetto e' destinato a una porta + particolare o utilizza un protocollo particolare.

    + +

    Alcuni esempi:

    + +
    +
    -p [!] proto
    + +
    Protocollo IP. Secondo IP number o nome (es: tcp, + udp, gre, ah...)
    + +
    -s [!] address[/mask]
    + +
    Indirizzo IP sorgente (o network con maschera di + sottorete)
    + +
    -d [!] address[/mask]
    + +
    Indirizzo IP destinazione (o network)
    + +
    -i [!] interface[+]
    + +
    Interfaccia di rete di entrata ([+] wildcard)
    + +
    -o [!] interface[+]
    + +
    Interfaccia di rete di uscita ([+] wildcard)
    +
    + + + + + + + + + + + + +
    -fFrammento di pacchetto
    +
    + +
    +

    7.5.3   Targets

    + +

    Se un pacchetto soddisfa le condizioni del Match + salta (jump) su uno dei target possibili, in + caso contrario continua il suo percorso tra regole catene + e tabelle.

    + +

    Target principali:

    + +
    +
    -j ACCEPT
    + +
    Il pachetto matchato viene accettato e procede + verso la sua destinazione. Si usa per definire il + traffico permesso.
    + +
    -j DROP
    + +
    Il pacchetto viene rifiutato e scartato, senza + alcuna notifica al mittente. Si usa, in alternativa a + REJECT, per bloccare traffico.
    + +
    -j REJECT
    + +
    Il pacchetto viene rifiutato. Al mittente viene + mandato un pacchetto (configurabile) di notifica tipo + ICMP port-unreachable (--reject-with + icmp-port-unreachable)
    +
    + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + +
    -t LOGIl pacchetto viene loggato via syslog e procede + l'attraversamento della catena. Opzioni: + (--log-level, --log-prefix, --log-tcp-sequence, + --log-tcp-options, --log-ip-options)
    -j DNATViene modificato l'IP di destinazione del + pacchetto. Target disponibile solo in nat / + PREROUTING e nat / OUTPUT. L'opzione + --to-destination IP:porta definisce il nuovo IP di + destinazione. Si usa tipicamente su network + firewall che nattano server di una DMZ
    -j SNATViene modificato l'IP sorgente. Solo in nat / + POSTROUTING. Prevede l'opzione --to-source + IP:porta. Si usa per permettere l'accesso a + Internet da una rete locale con IP privati.
    -j MASQUERADESimile a SNAT, si applica quando i pacchetti + escono da interfacce con IP dinamico (dialup, adsl, + dhcp...). Si usa solo in nat / POSTROUTING e + prevede l'opzione --to-ports porte.
    -j REDIRECTRedirige il pacchetto ad una porta locale. + Usabile solo in nat / PREROUTING e nat / OUTPUT è + previsto per fare un transparent proxy (con proxy + server in esecuzione sulla macchina con + iptables)
    -j RETURNInterrompe l'attraversamento della catena. Se + questa è una secondaria, il pacchetto torna ad + attraversare la catena madre da punto in cui aveva + fatto il salto nella secondaria. Se il RETURN è in + una delle catene di default, il pacchetto + interrompe l'attraversamento e segue la policy di + default.
    -j TOSUsabile solo nella tabella mangle, permette di + cambiare il TOS (Type Of Service) di un pacchetto + con l'opzione --set-tos. Per un elenco dei + parametri disponibili: iptables -j TOS -h
    -j MIRRORCurioso e sperimentale, questo target invia un + pacchetto speculare al mittente. In pratica è come + se facesse da specchio per tutti i pacchetti + ricevuti. Da usare con cautela, per evitare + attacchi DOS indiretti.
    +
    +
    + +
    +

    7.6   Tabella Filter

    + +

    E' quella implicita e predefinita (-t filter) Riguarda + le attività di filtraggio del traffico. Ha 3 catene + di default: INPUT - Riguarda tutti i pacchetti destinati al + sistema. In entrata da ogni interfaccia. OUTPUT - Riguarda + i pacchetti che sono originati dal sistema e destinati ad + uscire. FORWARD - Riguarda i pacchetti che attraversano il + sistema, con IP sorgente e destinazione esterni.

    + +

    Esempio per permettere accesso alla porta 80 locale: + iptables -t filter -I INPUT -p tcp --dport 80 -j ACCEPT + Analoga a: iptables -I INPUT -p tcp --dport 80 -j + ACCEPT

    + +

    Esempio per permettere ad un pacchetto con IP sorgente + 10.0.0.4 di raggiungere il server 192.168.0.1 attraversando + il firewall: iptables -I FORWARD -s 10.0.0.4 -d 192.168.0.1 + -j ACCEPT

    +
    + +
    +

    7.7   Gestione regole + (rules)

    + +

    Il comando iptables viene usato per ogni attività + di gestione e configurazione.

    + +

    Inserimento regole:

    + +
    +
    iptables -A CATENA ...
    + +
    Aggiunge una regola alla fine della catena + indicata
    + +
    iptables -I CATENA [#] ...
    + +
    Inserisce alla riga # (default 1) una regola nella + catena indicata
    + +
    iptables -N CATENA
    + +
    Crea una nuova catena custom
    + +
    iptables -P CATENA TARGET
    + +
    Imposta il target di default per la catena + indicata
    +
    + +

    Rimozione regole e azzeramenti:

    + +
    +
    iptables -F [catena]
    + +
    Ripulisce tutte le catene (o quella indicata)
    + +
    iptables -X [catena]
    + +
    Ripulisce tutte le catene custom (o quella + indicata)
    + +
    iptables -Z [catena]
    + +
    Azzera i contatori sulle catene
    + +
    iptables -D catena #
    + +
    Cancella la regola numero # dalla catena + indicata
    +
    + +

    Interrogazione:

    + +
    +
    iptables -L
    + +
    Elenca le regole esistenti
    + +
    iptables -L -n -v
    + +
    Elenca, senza risolvere gli host, in modo verboso le + regole esistenti
    +
    +
    +
    +

    7   NOTE

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